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Feb 27, 2025

Iraq, inaugurato pronto soccorso del gruppo San Donato a Najaf

E'stato inaugurato oggi a Najaf, in Iraq, il nuovo pronto soccorso del gruppo San Donato dell'ospedale di Al-Najaf Al-Ashraf alla presenza dell'ambasciatore in Iraq Niccolò Fontana e del presidente del gruppo Kamel Ghribi. L'ambasciatore Fontana ha letto un messaggio inviato dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

"L'Iraq - ha sottolineato il titolare della Farnesina - è un Paese amico e partner, al centro di una regione di cruciale importanza per l'Italia e che ci vede impegnati in attività di collaborazione su vari fronti, dalla sicurezza, allo sviluppo economico e alla tutela del patrimonio culturale.

L'apertura del pronto soccorso, che completa la struttura ospedaliera inaugurata lo scorso luglio, è un ulteriore tassello per il rafforzamento del nostro forte partenariato bilaterale. È un esempio concreto del sostegno dell'Italia a favore della crescita e al benessere dell'Iraq, un impegno che passa anche attraverso il coinvolgimento del settore privato e la valorizzazione delle numerose eccellenze che il nostro Paese vanta in ambito sanitario".
"Siamo pronti a dare il nostro contributo - ha proseguito Tajani nel messaggio - mettendo a disposizione il saper fare italiano e l'esperienza delle nostre imprese per migliorare i servizi di base ai cittadini e rinnovare le infrastrutture del Paese. La fiducia riposta dal Governo iracheno in un'azienda italiana di straordinario successo come il Gruppo San Donato è per me motivo di grande orgoglio. È un attestato di stima e apprezzamento per l'operato delle nostre imprese, che ovunque nel mondo si contraddistinguono per la loro professionalità, affidabilità e qualità. L'entrata in funzione di questo presidio medico è quindi un'ulteriore preziosa testimonianza del legame tra Italia e Iraq, che troverà nuova espressione proprio tra le corsie di questo ospedale, dove i medici iracheni che si sono formati e specializzati in Europa, opereranno al fianco dei colleghi italiani, a servizio della popolazione irachena.
Questo è solo uno dei molti traguardi che insieme sapremo raggiungere. L'Italia - ha concluso il ministro - continuerà a sostenere l'Iraq in questo percorso di crescita, con la speranza che questi progetti possano servire da modello per altre iniziative di cooperazione".