Due colossi – uno della sanità privata e l’altro delle assicurazioni – per una rete che, entro il 2030, comprenderà un centinaio di strutture lungo tutto lo Stivale. Sono ambiziosi gli obiettivi di Smart Clinic Spa, la joint venture che poggia sulle (solide) basi di Gruppo San Donato e Generali Italia, presieduta da Vito Cozzoli e guidata dall’Ad Bonifacio Moroni.
Obiettivo: la realizzazione di un network di strutture sanitarie che puntano a dare una risposta innovativa alla richiesta di cure personalizzate e con standard elevati di una popolazione che invecchia (nella foto da sinistra Francesco Galli, presidente del Comitato Strategy and Operations del Gruppo San Donato e Francesco Bardelli, Chief H&W and Connected Business Development Officer di Generali Italia e Ceo di Generali Welion, consiglieri di Smart Clinic Spa insieme a Gavino Arrica). Un’operazione che poggia su un investimento complessivo da 150 milioni di euro, come apprende Fortune Italia. Per un giro d’affari stimato nel primo anno intorno ai 130-140 milioni.
La firma del closing dell’accordo strategico tra Gruppo San Donato, GKSD e Generali Italia segna, dunque, la nascita di una realtà partecipata da Gruppo San Donato con il 51%, da Generali Italia con il 40% e da GKSD con il 9%. La partnership può contare sulla rete del Gruppo San Donato – che nelle sue 63 sedi oggi cura oltre 5 milioni di pazienti all’anno – e sulla capillarità di Generali Italia, forte di circa 11 milioni di clienti su tutto il territorio italiano. “Siamo fieri di questa iniziativa che ci vede protagonisti nel portare in Italia un’offerta di prestazioni sanitarie del tutto innovativa”, sottolinea Kamel Ghribi, presidente di GKSD e vice presidente di Gruppo San Donato.
“Nato dieci anni fa da una nostra intuizione – rivendica Francesco Galli, che è anche Ad degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi del Gruppo San Donat – il progetto si è concretizzato fin da subito in un’innovativa proposta di cura e prevenzione. Con le Smart Clinic, infatti, ci siamo avvicinati alle esigenze delle persone e delle famiglie, mettendo a disposizione, in modo sempre più capillare e accessibile sotto tutti gli aspetti, il know-how e l’alta qualità del Gruppo San Donato. Oggi, a distanza di dieci anni, il progetto è maturo e pronto per il salto su scala nazionale”.
Il closing “rientra nella nostra strategia “Partner di Vita” che ha come pilastro la protezione della Salute. Una linea di sviluppo anche del prossimo piano industriale”, evidenzia Giancarlo Fancel, Country Manager e Ceo di Generali Italia, che precisa: “l’offerta è rivolta non solo ai nostri clienti, ma a tutti i cittadini per rispondere al loro crescente bisogno di prevenzione, servizi, tecnologia e protezione”.
Nelle Smart Clinic sono confluite anche le dieci strutture sanitarie di Gruppo San Donato già operative in Lombardia. La realtà punta ad assicurare un’offerta completa di prestazioni ambulatoriali, con servizi personalizzati grazie a processi digitali integrati per semplificare le fasi di ricerca, prenotazione e presa in carico. Grazie a questa partnership, Generali Italia potrà offrire ai propri clienti un accesso facilitato alle prestazioni di tutte le Smart Clinic.
Ma il network sarà comunque accessibile a tutti i cittadini, compresi gli assicurati con le principali mutue, casse e fondi sanitari e compagnie assicurative, a cui sarà garantita continuità di presa in carico, anche in caso di approfondimenti o trattamenti di secondo livello, presso gli ospedali del Gruppo San Donato in una logica di Hub&Spoke. Gli advisor dell’operazione sono stati gli studi legali Legance, Bird & Bird e Ruberti e Associati per Gruppo San Donato e lo studio Bonelli Erede per Generali Italia.